27 gennaio 2009

TAVOLA ROTONDA Tuning Regionale del 25 gennaio 2009 a Pocenia - resoconto integrale -

A meno di 48 ore dalla fine della riunione che si è tenuta,domenica 25 gennaio,in quel di Pocenia,le conclusioni,le sensazioni ed i temi trattati sono ancora impressi a caldo nelle menti dei partecipanti: sinceramente, non avremmo mai creduto che all'interno di una stessa stanza ben 13 Club/Gruppi regionali e non, non avrebbero litigato o si sarebbero presi a pesci in faccia,visto il clima "da fucili" che
ultimamente si era raggiunto on-line,nei vari forum!


Questa riunione,forse, non ha ancora sancito la parola "pace" su tutti gli argomenti che sono stati trattati ma ha dimostrato che da tutti c'e' la volontà comune di convergere ad un netto cambiamento di rotta per quel che riguarda il tuning in regione,per svariati motivi,come vedremo poi. La riunione ha anche permesso di far emergere in maniera sostanziale,ed ufficiale, delle profonde lacune e mancanze presenti nella nostra regione,che al momento attuale "bloccano" quel naturale ricircolo di appassionati che invece altre regioni possono floridamente annoverare.

I club/Gruppi partecipanti ed i loro rappresentanti sono stati:

- StreamLiners rappresentati da Mitja Popovic;
- Stile Alfa Romeo rappresentati da Luca Lodola e Rodolfo Frausin;
- Style Tuning Club rappresentati da Alfonsino Mellone e Luca Appolonia;
- Soft Tuning Club rappresentanti da Simone Boscolo,Sara Maurizio e Roberto Budroni;
- Trieste Tuning Club rappresentati da Nicola Di Domenica,Cristian Dulcinati e Stefano Zadeu;
- 300 Tuning Coy rappresentati da Luigi Bracciano,Max Gaiatto e Enrico Furlan;
- Darkside Tuning Club rappresentati da Frederic Mascarin,Alessandro Cristante;
- FVG Tuning Club rappresentati da Luca Hrovatin,Davide Stagni ed Emanuele Bearzotti;
- Over Tuning Club rappresentati da Giacomo Cignola,Mattia Toniutto e Mattia Lauritano;
- Team Magneti Caldi rappresentati da Michael Cazzesco e Dennis Lenardon;
- Nord Est Audio & Tuning Club rappresentati da Simone Montanarella,Mauro Tonzar e Alessandro Sell;
- Abbusivi Triveneti rappresentati da Davide Licari,Nicholas Vidulich e Ilaria Iannelc
- Volkswagen Club 53 rappresentati da Giancarlo Rosin e Linda;

Moderatori dell'incontro: Gabriella De Caro e Maurizio Lodola i quali si sono prodigati nel raccogliere le firme dei partecipanti all'incontro e consegnar loro un breve,piccolissimo foglietto sul quale c'era scritto un tipico regolamento per cercare di contenere il piu' possibile l'accavallarsi delle voci e mantenere un clima civile all'interno della discussione.

Per ovvi motivi logistici i rappresentanti di Stile Alfa Romeo si trovano per primi sul posto (a parte un Luca Lodola trattenuto da impegni privati e che arriverà alle 15.30 circa):con loro il rappresentante degli StreamLiners,Mitja,che ha percorso assieme a Rudy e Gabry la strada dell'andata,dal momento che abitano in zone limitrofe.Alle 14.30 la prima piacevole sorpresa:Alfonsino e Luca dello Style Tuning Club fanno la loro comparsa,ben mezz'ora prima dell'incontro e a seguire la delegazione dei ragazzi del Soft Tuning Club.

Da 1a Riunione Tuning Regionale


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A seguire arrivano i rappresentanti del Trieste Tuning Club,300 Tuning Coy e Darkside. La stanza comincia a sembrare perfino piu' piccola di quello che in realtà non lo è in quanto le sedie vuote iniziano a riempirsi sempre di piu': FVG Tuning Club e Over Tuning Club compleatano la struttura ad "L" e purtroppo rimane il tavolo isolato per la delegazione Nord Est,Abbusivi Triveneti e VolksWagen Club 53. Finalmente possiamo iniziare alle 15.30 circa.

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Immediatamente la moderatrice illustra ai presenti lo scopo della riunione e la presenza in sala di cio' che,nel giro di pochi minuti,diventerà un'arma non convenzionale:il testimone.Chi ce l'ha puo' parlare ma ci rendiamo conto che a suon di lanciarselo l'un l'altro potremmo anche esser accusati di omicidio colposo reciproco ,per cui le menti di noi tutti ritornano ai tempi dei banchi di scuola e si decide di usare una tanto infantile quanto efficace "alzata di mano" per prender la parola. Ci vorranno circa 10 minuti per "ingranare" nella maniera corretta e capire che non possiamo parlarci sopra l'un l'altro ma alla fin fine la severità dei moderatori,simili a quelle dei kapo' di un lager,riusciranno ad imporre l'ordine.

Il moderatore (con una certa presenza scenica non c'e' che dire ;-) - ndr) inizia immediatamente ad entrare nel vivo della questione raduni tuning multimarca,ponendo a tutti i presenti una domanda accademica ma necessaria per partire:

"..le coppe ai raduni tuning si decide di tenerle oppure no?.."

Ovviamente è una domanda retorica, in quanto si sa che il risultato sarà si,ma il nostro Maurizio è un'idealista e crede nella realizzazione della pace sin da subito. Al di là degli scherzi:eliminare le coppe dai raduni tuning multimarca eliminerebbe di riflesso automaticamente tutta la serie di diatribe, discordie,voci e gossip del giorno successivo e che magari si protraggono on-line per i vari forum regionali per settimane,o fino al successivo raduno. Si specifica altresi' che non si tratta di nessun tipo di imposizione ma di un dibattito dove i pareri di tutti devono essere rispettati.

Alfonsino degli Style da' inizio "alle danze",seguito da Davide Stagni degli FVG Tuning Club:quest'ultimo precisa come di quanto sia letteralmente impossibile "accontentare" i partecipanti in quanto in ben quattro edizioni diverse del raduno a carattere benefico da loro organizzato,sempre ci siano stati strascichi di polemiche a non finire.

In effetti a questo punto c'e' una parentesi in cui si parla dei raduni a tema benefico e della correlata insensibilità nel riuscire a motivare gran parte dei tuners locali spesso e volentieri a parteciparvi:si è assistito a come sovente i tuners preferiscano un evento piu' "importante" a livello di premiazioni/coppe che il partecipare ad un raduno benefico.La difficoltà stessa nel cercare di partecipare ad un raduno benefico dimostra,se in quella data c'e' un altro raduno,di quanto le persone siano attaccate alle coppe,sia pur per sano,ma allo stesso tempo inopportuno, agonismo.

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Gigi dei 300 Tuning Coy prende la parola per soffermarsi su un fatto importantissimo:che al di là delle "voci di corridoio" che lo lascino presagire,non esiste DE FACTO un regolamento vero e proprio che possa dare in maniera inequivabile delle risposte alle esigenze di noi tutti e sottolinea un concetto importantissimo: spendere molto non significa vincere per forza,od automaticamente essersi accaparrati la vittoria.

(entra Luca Lodola inneggiando al biblico concetto del "..beati gli ultimi che saranno i primi.." tra l'ilarità generale -ndr)

I ragazzi dei DarkSide sottolineano un altro concetto importante,di cui la nostra regione ha seriamente bisogno:la pianificazione di una scaletta dei raduni e ci si riaggancia al discorso dei raduni benefici di cui sopra,in quanto se ben pianificati anche loro,non ci sarebbe alcun problema a parteciparvi se in quella data non coincidono altri appuntamenti in zona.

Or ora salta fuori il primo importantissimo nodo che con la cooperazione di tutti quanti i Club/Gruppi e le moderne,se vogliamo anche dire scontante,tecnologie,lo potrebbero permettere: una semplice ma seria pianificazione dei raduni tuning in zona. La cosa potrebbe essere fattibilissima grazie ad un semplice coordinamento via email,GSM etc etc per impedire l'accavallarsi di eventi nella stessa data
che porterebbero, oltre ad un dispendio economico non recuperabile dal mancato afflusso di partecipanti, anche una sicura dispersione e frammentazione del popolo dei tuners locali.

Il moderatore a questo punto pone un'altra domanda:

" ...nel regolamento,o pseudo tale,che andremo a stillare andremo a prendere in considerazione la suddivisione in categorie o solo le famigerate liste TOP 15/20/30?.."


Una consistente parte dei partecipanti a questo punto sostiene a piena voce la suddivisione in categorie pero' Gigi dei 300 Tuning Coy sottolinea un importantissimo concetto: "..non esiste una vera e propria differenza nei criteri di giudizio se consideriamo le due modalità di suddivisione (in categorie o liste TOP) in quanto la vettura va giudicata nell'insieme a prescindere dalla categoria!Se i parametri delle categorie fossero UGUALI per tutti allora anche noi (come club) le faremmo,altrimenti rimaniamo nella lista TOP.."

Emerge quindi l'esigenza di mettersi d'accordo su una netta e precisa suddivisione delle categorie che sia uguale per tutti:questo per evitare che vetture magari ad un raduno vengano inquadrate come SOFT ma che al raduno successivo,o per imperizia del giudice, o peggio ancora per mancanza di un sufficiente numero di vetture partecipanti nella categoria superiore (HARD),vengano inquadrate ERRONEAMENTE solo
per poter "consegnar le coppe" e che non restino sulla gobba,dopo aver speso per l'aquisto delle stesse.

Simone dei Nord Est prende la parola per sottolineare un concetto cardine e cioè che "..le persone che giudicano le vetture possono sbagliare a prescindere dalla presenza o meno di un regolamento,in quanto lo potrebbero anche interpretare in maniera errata.." Rodolfo Frausin di Stile Alfa Romeo gli fa eco invitandolo a non metter i carri avanti ai buoi,intendendo che il giudice PUO' sbagliare,ma non DEVE per partito preso farlo.

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Alessandro dei Nord Est introduce anche un concetto che comunque rappresenterebbe,con l'introduzione di uno specifico regolamento,un quanto vero rovescio della medaglia: "..dobbiamo lasciare un margine di discrezionalità ai giudici senno' va a finire che nella nostra regione,dal momento che i partecipanti è
notorio siano sempre o quasi gli stessi, che vincano sempre le stesse vetture.."

Gigi dei 300 riporta,sulla base delle sue esperienze in quel di Roma , il paradosso a cui spesso ha assistito per valutare una vettura:prendere il listino prezzo e da quello,tirare le somme nei confronti delle vetture che si ha di fronte non tenendo conto del risultato estetico ed armonioso finale ma riducendo il tutto ad una mera questione economica per non incorrere nelle ire di chi deve essere giudicato,avendo piu' o meno speso una cifra.

Luca Lodola di Stile Alfa Romeo sottolinea di come oggi come oggi,lo spirito di critica sia pura ignoranza e di come spesso giudizi,pareri ed opinioni vengano "lanciati" da dietro una tastiera (riferimento ad un commento anonimo del raduno di Staranzano - ndr) mentre dal vivo non se ne ha il coraggio e la concretezza.Emerge la differenza del vivere il tuning nelle officine,nelle carrozzerie e non solo leggendolo sulla carta patinata o navigando in Rete.Il discorso inerente la suddivisione in Liste TOP 15/20/30 è un'arma a doppio taglio in quanto il gusto personale di chi giudica dovrebbe esser messo da parte,ma spesso è molto difficile riuscire a farlo. Nei raduni piccoli,come li abbiamo in zona,al momento sembrerebbe molto piu' consona la suddivisione in categorie in quanto non ci possiamo permettere come il raduno di Vicenza una TOP 100 contando su un afflusso di 1000 macchine sicure, come avviene da piu' anni a questa parte.

Davide Stagni dell'FVG Tuning Club sottolinea di come nelle Liste TOP 15/20/30 sia ancora piu' elevata la possibilità che alla fin fine ci siano problemi.Meglio la suddivisione in categorie ben definite e finalmente DEFINIRLE: questo è anche il parere di Nicola del Trieste Tuning Club.

Davide degli Abbusivi Triveneti prende la parola e con uno splendido intervento sottolinea di quanto sia sbagliato suddividere in categorie e di quanto sia importante considerare l'insieme finale della vettura considerata.Si sofferma ulteriormente sul concetto che non deve vincere chi ha speso di piu' ma chi ha speso MEGLIO.

Gigi dei 300 Tuning Coy rafforza il concetto affermando che non deve vincere per partito preso chi ha speso di piu' ma chi avrà saputo raggiungere il risultato armonioso migliore.

Luca Lodola di Stile Alfa Romeo riprende la parola affermando che la suddivisione in categorie,per partito preso,dovrebbe essere già ben nota e quindi è lecito stupirsi quando non viene applicata in maniera corretta. Lodola sottolinea di quanto enormemente bisogna sensibilizzarsi nel non valutare senza competenza: apprestandosi ad eseguire interventi da sè,in proprio,nel limite del possibile,o stando fianco a fianco nel seguire l'opera di realizzazione dell'installatore si capisce molto di piu' il valore di certi particolari in quanto si è parte in causa attiva nella realizzazione della personalizzazione della propria vettura.Per evitare un pandemonio bisogna che i giudici che si apprestano a valutare siano piu' competenti.

Nicola del Trieste Tuning Club comprova ulteriormente l'idea di fissare dei canonici paletti all'interno dei quali rientra ogni autovettura per poter esser giudicata.

Alessandro del Nord Est rimarca pero' quanto sia negativo la suddivisione delle autovetture partecipanti ad un raduno in categorie all'interno della regione,se volessimo strizzar l'occhio al popolo dei tuners del Veneto,della Slovenia e dell'Austria.

Alla fin fine la decisione in merito a suddivisione in categorie o Liste TOP 15/20/30 viene,anche giustamente,rimandata ad ogni singola organizzazione:ognuno deve esser libero di applicare la propria scelta tenendo conto sia dei pro che dei contro.Resta ben inteso che se dovessero mancare autovetture di una determinata categoria,non si devono assolutamente effettuare rimaneggiamenti,come far innalzare
di categoria stessa una serie di vetture,per poter "sbarazzarsi delle coppe"..la soluzione per ovviare a cio' è che nell'ottica di un coordinamento generale a livello di calendario raduni,è anche possibile "riciclare" eventuali coppe di categoria non assegnate fra i vari club.

A questo punto,viste le esigenze di molti di rilassarsi un po',magari anche con l'aiuto di una sigaretta consigliera,i moderatori decidono di far fare una bella pausa a tutti,che durerà circa 15 minuti:ottimo momento,per salutare vecchi amici o conoscerne di nuovi,quando spesso non ce n'è la possibilità durante i raduni.Il senso generale che pervade i partecipanti è un'eccessiva dose di buonismo che pervada troppo i,lunghissimi,interventi.

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Come si ritorna in sala,dove vola la battuta "Concilio Vaticano III" fra Davide Stagni e Rodolfo Frausin, ci si siede compiti al proprio posto ed è proprio quest'ultimo a prender la parola affermando,come succo riassuntivo degli interi discorsi precedenti la pausa,che il problema non è la suddivisione in categorie o Liste Top 15/20/30 ma la preparazione dei giudici stessi atti a valutare l'autovettura che hanno di fronte.


Giancarlo Rosin del Volkswagen Club 53 con un profondo intervento che spazia toccando vari interessantissimi argomentazioni: se ne deduce che con l'esperienza di chi ha potuto frequentare raduni di livello europeo,rimane amareggiato quando spesso e volentieri si imbatte,senza nulla togliere all'impegno,nei raduni di zona. Le esperienze nell'organizzare il raduno Volkswagen per gli appassionati del marchio, costringe giustamente a sapersi destreggiare perfettamente non solo fra un minimo di 150 vetture ma anche ad entrare in contatto con categorie di vettura che "tradizionalmente" non possono rientrare nelle tre sopracitate (soft,hard extreme -ndr) in quanto spesso per esigenze tecniche stilistiche ci si imbatte nella valutazione di stili tuning che esulano da una definizione cosi' netta. Cio' impone nel saper valutare nel profondo le vetture che si hanno di fronte. Si converge sulla necessita' di sensibilizzare le persone ad un concetto di tuning che è ben diverso dal fenomeno di moda dettato dalle uscite cinematografiche di "Fast&Furious" ed i suoi seguiti.

Luca Lodola di Stile Alfa Romeo riprende la parola affermando che il discorso di Giancarlo sia splendido pero' pone l'attenzione nel non bruciare le tappe ed arrivarci si,ma a piccoli passi,vista la contingente situazione che attualmente abbiamo in regione. Convergere assieme per grandi obiettivi e allo stesso tempo sensibilizzarsi ad alti livelli:a questo punto entra in campo il concetto che se tutti i Club/Gruppi,convergessero con le loro forze,lavorando assieme si potrebbe anche esser forza attiva nella mobilitazione per sbloccare il tuning,sotto il profilo burocratico-legale,a livello nazionale.Inoltre,getta una simpatica battuta che la dice lunga sui passatempi degli italiani: "..22 pirla che litigano per una palla:diamogliene una a testa e forse non litigheranno piu'..". Questo per dirla lunga su quanto le autorità siano pronte a sollecitarsi immediatamente per un evento sportivo calcistico,investendo anche parecchie risorse economiche,ma non in altrettanto efficace maniera nell'ottica del tuning. Inoltre c'e' anche di mezzo un adeguamento a quelle che inevitabilmente sono le norme europee,una su tutte quelle della Germania,che entro pochi anni comunque dovranno esser risolte come nodo anche qui in Italia,dove il tuning è imbavagliato non poco sotto il profilo legale e burocratico.

Davide Stagni,giustamente,puntualizza che il Comitato Tuning esiste da tantissimo tempo e che è inutile creare qualcosa di "nuovo" quando questo qualcosa esiste e molto spesso non gli si presta la dovuta importanza. Bisognerebbe ricordarsi che esistono e giustamente stimolarli che si battano per i nostri diritti.

Il discorso della sensibilizzazione di Luca e di Giancarlo viene ripreso da Davide degli Abbusivi Triveneti che precisa come sarebbe interessante far render conto le amministrazioni locali,se si fosse in grado di muovere una macchina economica affidabile e dal forte potere contrattuale, di quanto seguito ed importanza ricopra il tuning come evento e notando l'interesse delle centinaia di appassionati l'atteggiamento da parte delle autorità potrebbero nettamente cambiare se si insistesse nel sensibilizzarle nella maniera corretta.

La moderatrice interrompe per un attimo questi proficui scambi di opinioni per portare ai presenti il saluto di CorsaRieger/Vasja,uomo immagine degli StreamLiners,costretto a casa da un fastidiosissimo problema di salute.

La platea si divide se definire immediatamente o rimandare la stesura dei paletti per la suddivisione in categorie:da una parte ci sono coloro i quali preferiscono farla sin da subito,dall'altra c'e' chi preferisce rimandare ad un secondo incontro,dove come "compito per casa" ogni Club/Gruppo le metterà nero su bianco nella maniera piu' dettagliata possibile.

A questo punto Mauro dei Nord Est prende la parola per inserire la suddivisione anche delle categorie audio "SPL" in quanto non c'e' una vera e propria regolamentazione che le definisca. Mauro introduce anche un importante concetto,sul quale in molti sono concordi:una scheda di valutazione unica per tutti quanti i club ed il concetto che in ogni caso la responsabilità è di chi alla fin fine valuta l'autovettura.

Gigi dei 300 Tuning Coy si chiede come spesso nella categoria base,quella che in teoria permette l'avvicinarsi per la prima volta degli appassionati,ci siano delle vere e proprie mostruosità di impianti: è compito dell'occhio esperto del giudice,far rientrare nella categoria corretta anche nell'SPL.

Emergono a questo punto, concetti di reciproca correttezza e rispetto tra giuria giudicante e tuner partecipante:la giuria non puo' correre appresso al partecipante,se ha dichiarato l'intervallo di tempo nel quale passerà a valutare. Potrebbe essere tanto semplice,quanto efficace fornirsi di un book fotografico che illustri tutti i procedimenti ed i passaggi delle singole lavorazioni per arrivare al risultato finale:sicuramente sarebbe d'aiuto anche alle giurie meno esperte in quanto sarebbero aiutate nel comprendere tutto il background di lavori che c'e' alle spalle di quell'autovettura che stanno giudicando,anche se non conoscono perfettamente il modello e tipologia nello specifico.

I partecipanti,vista l'ora veramente tarda,cominciano ad accusare i primi segnali di vera stanchezza ed i moderatori introducono l'ultimo punto della giornata:la coppa chiosco e la sua eventuale abolizione.

Alfonsino dello Style Tuning Club prende immediatamente la parola,affermando che nel prossimo raduno tale coppa non sarà presente in quanto rappresenta un controsenso per due motivi:il primo poichè non si puo' abbinare tale coppa ad iniziative,com'e' nella loro intenzione,per la tutela delle vittime sulla strada.Si rischia di incappare in un controsenso,come anche la seconda motivazione,che si riconduce alla presenza nel loro stesso statuto dell'articolo che si riferisce alla salvaguardia e rispetto del codice della strada:sarebbe lanciarsi la zappa sui piedi da soli perpetrare nel metter in palio la coppa chiosco.Per Alfonsino si leva un accorato applauso da parte della platea per sottolineare quanto sia condiviso questo modo di pensare fra i presenti:anche il successivo intervento di Davide Stagni sarà accolto con un altro applauso dalla sala.

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A questo punto la moderatrice passa la parola alla delegazione del Nord Est Audio & Tuning Club che si professa pronta ad abolire la coppa chiosco: Alessandro specifica,giustamente,che comunque pero' ci sarà sempre la gente che beve e magari si ubriaca,anche con l'abolizione della suddetta coppa e Mauro pensava se fosse possibile mantenerla in un raduno magari spalmato nell'arco di due giorni,contando sul fatto che,giustamente, alla sera non ci si muove o sposta con le vetture.

Rodolfo Frausin di Stile Alfa Romeo prende la parola affermando che sicuramente Alessandro ha ragione:non si eliminera' del tutto la presenza di gente che assume alcoolici ai raduni,ma almeno tutti gli organizzatori dei Club/Gruppi,avranno contribuito attivamente nel non porre in diretta competizione i partecipanti,facendo leva sul naturale spirito agonistico umano. Almeno un primo passo per ridurre il fenomeno e secondariamente,anche se tecnicamente possibile nell'arco dei due giorni di un raduno, a livello mediatico e di pubblicità comunque l'immagine che ne esce è deleteria per noi tutti quanti.

Lodola di Stile Alfa Romeo riprende il discorso con un concetto sibillino "..vogliamo la legalizzazione e dall'esterno ci vedono ubriachi?.."

Altri in sala (mi scuso ma non ho trascritto il nome sugli appunti - ndr) sottolineano di quanto sia importante per l'interagire a livello umano fra i partecipanti ai raduni, adottare tutta una serie di iniziative coinvolgenti per assicurare DIVERTIMENTO ai raduni stessi:l'ottimo esempio è quello fornito dai ragazzi dell'FVG Tuning Club che con una "semplice" gara di tiro alla fune,sono riusciti a coinvolgere tutti i presenti,all'ultima edizione del loro raduno.

C'e' ancora spazio per un ultimo scambio di battute,riprendendo l'oramai famoso articolo sulla definizione della parola Tuning,comparso su Wikipedia e ripreso in primis dai Nord Est ed in seguito anche da Stile Alfa Romeo: Mauro pone un importante quesito in merito ai criteri di assegnazione della Best of Show e sostanzialmente se l'impianto audio ed il baule concorrono come elementi necessari per assegnare suddetta coppa.

Luca Lodola di Stile Alfa Romeo si oppone con decisione a questa interpretazione in quanto sottolinea che il car audio,con i suoi relativi correlati comparti, non deve interferire col concetto di tuning estetico: Mauro dei Nord Est e Stefano dei Trieste Tuning Club pero' concorrono che una vettura per esser Best of Show dev'essere completa in ogni sua parte. Rodolfo Frausin sottolinea che se eventualmente il concetto di completezza potrebbe starci,come si spiega che ad esempio la vettura di Mauro, senza nulla togliere e piu'che valida candidata alla nomina di Best of Show, presentava nella stagione passata i freni originali al posteriore con evidente contraddizione al sopracitato concetto di completezza.

A questo punto pero',vista l'ora veramente tarda e la stanchezza che pervade tutti quanti si decide di rimandare tutte le questioni in sospeso ad una seconda riunione fra due o tre settimane,a seconda della disponibilità di tutti quanti i Club/Gruppi.

Da 1a Riunione Tuning Regionale


Il post riunione vede defilarsi molte fazioni,anche in virtu' di un naturale sopraggiungere della fame serale,ma un fitto scambio di opinioni fra la delegazione del Nord Est e di Stile Alfa Romeo per chiarire anche dei punti oscuri,lasciati in sospeso da vario tempo. Molto interessante tra l'altro lo scambio di opinioni e di similari modi di vivere i raduni monomarca fra la delegazione del Volkswagen Club 53 e Stile Alfa Romeo,soprattutto nei paesi esteri confinanti come Slovenia,Austria o la piu' lontana Germania.

Che dire di questa riunione:non vogliamo sbilanciarci arrogantemente nel definirla un successo,in quanto sarebbe peccare di presunzione. Pero' possiamo dire che ci ha fatto veramente piacere vedere in tutti un enorme spirito propositivo,di voglia di cambiare,di voglia di crescere,di voler adeguarsi a quello che è il panorama italiano e,se possibile col tempo,a quello europeo. A piccoli passi con la cooperazione di tutti magari quello che oggi potrebbe sembrare solo un lontano sogno potrebbe anche realizzarsi,partendo magari sin da subito in maniera corretta,come ha specificato durante la riunione,Linda del Volkswagen Club 53.

Da parte nostra mettiamo tutta la disponibilità sin da subito nel coordinarci assieme agli altri Club/Gruppi per concorrerre in questo progetto comune.

Per concludere un sentito ringraziamento a TUTTI I CLUB/GRUPPI partecipanti che hanno reso possibile lo svolgersi stesso dell'incontro e anche ai nostri due ottimi moderatori,a volte severi,ma necessariamente vista l'enfasi e la voglia di intervenire dei partecipanti stessi.

Link foto Album: http://picasaweb.google.com/Duca076/1aRiunioneTuningRegionale?feat=directlink

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1a Riunione Tuning Regionale


PS 1
Mi scuso personalmente della tardiva pubblicazione del resoconto in questione ma purtroppo sono stato colto da uno spiacevolissimo contrattempo di salute che mi ha letteralmente messo KO nella giornata di lunedi pomeriggio.

PS 2
Mi scuso oltremodo se non ho riportato correttamente altri interventi,coi relativi relatori, ma è stata già un'epopea sia intervenire,che seguire che prendere appunti..non me ne vogliate,davvero.;-)

2 commenti :

Corsarieger ha detto...

Come sempre, una bellissima recensione.

Peccato non esserci stato, ma questo maledetto mal di schiena mi ha tenuto fermo a casa.
Spero di essere presente alla prossima riunione.

Da quanto ho potuto leggere e sentire da Mitja, si e gia arrivati a parlare in modo costruttivo.

Per prima cosa, bisogna arrivare alla pace vera(non quella inventata dalle riunioni) fra i vari club e/o loro soci.

Solo stando tutti uniti si potra fare ''grandi cose''.

E come un buon raccolto: ci vuole tempo, lavoro e tanta pazzienza, per farlo crescere bene, ma basta un solo ''temporale'' per distruggerlo.


Un grandissimo saluto a tutti.

Duca076 ha detto...

Sicuramente e compatibilmente con la tua salute,speriamo vivamente di averti assieme a Mitja alla prossima riunione.

Domenica si sono mossi dei primi brevi passi:la strada è molto lunga e ci sarà tantissimo da lavorare.

Penso che solo con un grande,ulteriore sforzo di cooperazione si potranno raggiungere grandi risultati e solo il tempo saprà dirci se avremo avuto ragione...;-)